Ecco cosa significa il termine vattelapesca, che si usa per indicare un senso di indeterminatezza rispetto a un certo argomento.
Quando non si conosce una cosa, oppure un luogo si può utilizzare l’espressione “vattelapesca“. Mai sentita? In realtà si usa molto nel linguaggio colloquiale, in famiglia e tra amici. Se si parla in maniera formale, invece, esso non viene mai utilizzato perché è un termine gergale e molto “alla buona”. Ma cosa significa nello specifico, qual è la sua origine e perché si dice cos? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito, facendo anche alcuni esempi d’uso.
- Origine: locuzione della lingua italiana.
- Quando si usa: per dare l’idea di una risposta che non si conosce e che quasi nessuno la sa.
- Lingua: italiano gergale.
- Diffusione: Italia.
Il significato e l’etimologia di vattelapesca
Il termine vattelapesca è l’unione di due espressioni differenti, ovvero “vattelo” e “a pesca“. Quest’ultimo sta proprio a indicare l’azione di andare a pescare, in questo caso il luogo o la cosa che si cerca e che non si conosce. Il significato etimologico quindi sarebbe, secondo alcuni, “vattelo a pescare“; mentre per altri i due termini sarebbero “vattelo” e “pesca(lo)” ovvero due imperativi che accrescono il il senso dell’esclamazione vattelapesca.
“A pescare”, inoltre, può identificare anche l’atto della pesca di beneficenza, dove si paga un prezzo e si pesca un numero che corrisponde a un premio. Quindi si va a identificare con questo concetto nel senso che potrebbe essere una pesca di fortuna il fatto che si venga a sapere la cosa che si non conosce in quel momento.
Esempi d’uso
Ecco alcuni esempi d’uso che servono per far capire meglio come e quando si usa la parola in questione.
“Chissà dove abita Luca? Vattelapesca!“.
“Non riesco a capire bene dove vattelapesca possa essere nascosto quel dannato libro“.
Scopriamo anche il significato del termine “asilo Mariuccia“.